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Rilocalizzazione Dipendenti Extra UE: Procedura Essenziale per Visti e Requisiti Legali

Articolo 27: Ingresso per Lavoro in Casi Speciali

Nel contesto della regolamentazione dell’immigrazione in Italia, l’Articolo 27 del Testo Unico sull’Immigrazione e delle disposizioni sulla condizione giuridica degli stranieri stabilisce le modalità per l’ingresso di cittadini non appartenenti all’Unione Europea per motivi di lavoro subordinato. Questo articolo si rivolge a categorie particolari di lavoratori che, a causa della natura speciale delle loro mansioni, possono accedere al nostro paese al di fuori delle quote annuali stabilite dal Decreto Flussi.

Categorie Speciali di Lavoratori

Tra le categorie specifiche menzionate dall’articolo 27, al comma 1, figura l’ingresso di:

  • Dirigenti o personale altamente specializzato di aziende con sede principale o filiali in Italia, o di uffici di rappresentanza di società estere con sede principale in un paese membro dell’Organizzazione Mondiale del Commercio (OMC). Questo include anche dirigenti di sedi principali in Italia di aziende italiane o di altre aziende dell’Unione Europea.

Procedura di Ingresso

Per i lavoratori che rientrano sotto questa disposizione, la procedura di ingresso e di rilocalizzazione dipendenti Extra UE è regolata dal comma 1-ter dello stesso articolo e segue una serie di passaggi:

  1. Comunicazione del Contratto di Soggiorno: Il datore di lavoro deve inviare una comunicazione elettronica tramite il Portale ALI della prefettura, contenente il contratto di soggiorno proposto per il lavoro subordinato.
  2. Verifica del Questore: La comunicazione viene trasmessa al Questore attraverso il Portale Immigrazione per accertarsi che non ci siano motivi ostativi all’ingresso del lavoratore.
  3. Invio alla Rappresentanza Diplomatica: In assenza di obiezioni, la comunicazione è inviata alla rappresentanza diplomatica o consolare designata, dove il lavoratore avrà 180 giorni per richiedere il visto di ingresso.
  4. Entrata e Registrazione: All’arrivo in Italia, il lavoratore deve presentarsi allo Sportello Unico per l’Immigrazione entro otto giorni per firmare il contratto di soggiorno e richiedere il permesso di soggiorno.
  5. Valutazione e Permesso di Soggiorno: La domanda di permesso di soggiorno è inviata alla Questura per una nuova valutazione. Il lavoratore sarà convocato per il rilevamento delle impronte digitali e successivamente informato quando il permesso è pronto per essere ritirato.

Applicabilità al Caso Specifico

Per applicare questa procedura al caso concreto, è fondamentale verificare alcuni aspetti:

  • Rilevanza della Società: Se la società “X” è registrata come “ufficio di rappresentanza” in Italia, è possibile che un nuovo dipendente possa essere incluso come rappresentante legale o personale altamente specializzato. Tuttavia, è essenziale che il lavoratore possieda competenze specifiche e abbia maturato almeno sei mesi di esperienza nello stesso settore prima del trasferimento.
  • Obblighi del Datore di Lavoro: Il datore di lavoro deve rispettare vari obblighi:
    • Retribuzione: La retribuzione deve essere conforme ai contratti collettivi applicabili, pari a quella prevista per colleghi italiani nella stessa posizione.
    • Alloggio: È necessario garantire un alloggio adeguato al lavoratore, sebbene non sia obbligatorio che il datore di lavoro paghi l’alloggio per tutto il periodo di soggiorno. L’indirizzo dell’abitazione deve essere indicato nel contratto di soggiorno.
    • Costi di Viaggio: Il datore di lavoro deve coprire i costi di viaggio per un eventuale rimpatrio del dipendente.
    • Notifica di Modifiche: È obbligatorio notificare eventuali modifiche nel rapporto di lavoro per cui è stata presentata la domanda.

Questa procedura, pur complessa, offre un percorso chiaro per l’ingresso di lavoratori altamente specializzati in Italia, consentendo alle aziende di rafforzare le loro strutture con competenze di alto livello.

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